Perché è importante leggere in italiano?
Cinque ragioni per cui dovresti iniziare a leggere
per migliorare il tuo italiano.
Qui sotto troverai cinque punti che ti spiegheranno perché è importante leggere in lingua straniera, in questo caso, in italiano.
Quando si impara una nuova lingua vorremo tutti avere una bacchetta magica per rendere tutto più semplice, veloce, immediato. Partiamo da qui: quella bacchetta magica non esiste. Imparare una lingua è un viaggio a più tappe che richiede impegno, costanza e pazienza. Ma è un percorso che ti arricchirà enormemente e che varrà la pena di fare!
La lettura non è una bacchetta magica ma ti può aiutare moltissimo a raggiungere quel livello che prima ti sembrava impossibile. Questo primo punto vale soprattutto per gli studenti di un livello intermedio che aspirano a raggiungere un livello avanzato di padronanza della lingua. Hai già studiato la grammatica, ma non riesci a padroneggiarla? Ti senti bloccato? Continui a fare molti errori, sia nel parlato che nello scritto? Leggere in italiano ti aiuterà a superare questi ostacoli. Vediamo ora nel dettaglio perché è importante leggere in italiano.
- PAROLE, PAROLE, PAROLE
Quando si impara una nuova lingua, la prima sfida che incontriamo è quella di trovare le parole giuste al momento giusto. Ti piacerebbe non esprimerti solo con “buono”, “cattivo”, “bello” e “brutto”?

Leggere libri in italiano ti aiuterà ad arricchire il tuo vocabolario, consentendoti di ampliare e memorizzare con più facilità nuovi vocaboli. Le parole che leggi sono inserite in un contesto: sono parole inserite in una trama, legate ad un personaggio, ad un avvenimento. La maggior parte delle volte queste parole sono ripetute nel corso della storia. Per esempio, in un romanzo di genere giallo i sostantivi movente, investigatore, assassino e così via, li leggerai più volte, probabilmente fino all’ultimo capitolo. La memoria funziona meglio se associata alla ripetizione. Leggendo una parola più e più volte, sarà per te più facile memorizzarla e riutilizzarla con più naturalezza.
Inoltre, leggendo libri, si è esposti ad un maggior numero di sfumature di significati e di registri. Leggendo, imparerai molti sinonimi, aggettivi ed alcune parole più azzeccate per descrivere una determinata situazione o un dato sentimento.
Per questo motivo consiglio di leggere non solo classici ma anche letteratura contemporanea per rimanere al passo coi tempi. La lingua cambia e si evolve. Nei romanzi contemporanei troverai, molto spesso nei dialoghi, espressioni usate comunemente nel linguaggio colloquiale. Insomma, leggendo, arricchirai il tuo vocabolario con espressioni e modi di dire che non hai trovato magari nei libri di testo ma che incontrerai durante il tuo prossimo viaggio in Italia.
Riguardo a questo punto, consiglio anche di riflettere con la-il tua-tuo insegnante sulla differenza tra lo scritto e il parlato, soprattutto nella lettura dei classici, e sul significato di alcune espressioni, modi di dire, riferimenti culturali difficili da capire altrimenti.
2. IMMERSIONE IN UNA STORIA

Leggendo ti immergi nelle storie, ti perdi nella trama di un libro. Se la storia è avvincente, ti piace, ti prende, ti dimenticherai del mondo circostante e anche del fatto che stai studiando l’italiano. Questo punto va a tuo vantaggio: è stato dimostrato che si impara di più quando ti dimentichi dello studio e fai qualcosa che ami (Krashen, 1983). Si impara di più quando traiamo piacere dall’attività che stiamo svolgendo (per esempio se ti piace la musica italiana, ti consiglio di imparare con le canzoni o se ti piacciono le serie TV di immergerti nella storia della tua serie preferita). Questo punto vale ovviamente per gli studenti che amano leggere e che non sentono la lettura come un obbligo. Se la lettura è un piacere imparerai molto più velocemente. Per questo motivo ti consiglio di leggere quello di cui sei appassionata-o.
3. ABILITÀ LINGUISTICHE
Uno degli obiettivi principali di chi impara una lingua è riuscire a comunicare. Alcuni studenti potrebbero ribattere che cosa c’entra la lettura con la competenza comunicativa?

Spesso dimentichiamo che, quando impariamo una lingua, tutte le abilità sono correlate. Il miglioramento di un’abilità influisce su tutte le altre. Più leggi, più migliorerai altre abilità linguistiche: scriverai e ti esprimerai meglio e migliorerai l’aspetto grammaticale e ortografico (Krashen, 2004). Leggendo amplierai il tuo vocabolario, migliorerai la tua abilità di esprimerti, parlerai in maniera più sciolta e accurata, migliorerai la scrittura, l’ortografia, capirai meglio le strutture grammaticali in contesto e parlerai in modo più articolato. A proposito di grammatica, questo aspetto ci porta al quarto punto.
4. GRAMMATICA

Leggere un libro è uno dei modi migliori per rivedere le regole grammaticali che fai fatica a capire e mettere in pratica. Capirai meglio come e quando usare determinate strutture, congiunzioni, tempi e modi verbali. Quando si usa il passato remoto, l’imperfetto e il passato prossimo? Lo capirai leggendo! Per questo aspetto consiglio la guida di un insegnante che ti possa indirizzare a comprendere meglio la grammatica. Gli ultimi studi neurolinguistici affermano che si impara meglio partendo dal contesto per arrivare alla “regola”, e non viceversa (Balboni, 2018). Partendo da un testo puoi riflettere insieme all’insegnante sul perché venga utilizzato il congiuntivo o l’imperfetto in quel determinato passaggio. Riflettere sulla lingua, le sue forme, i suoi usi ti aiuterà a capirne i meccanismi con più facilità.
5. CULTURA

La lingua e la cultura sono collegate. La letteratura è una delle massime espressioni culturali di una società. Il modo in cui scriviamo, parliamo e ci esprimiamo è influenzato dalla cultura in cui siamo nati. (Balboni & Caon, 2015). Leggere libri italiani ti aiuterà a comprendere meglio la storia, la cultura, la società italiana. Per questo motivo, consiglio di leggere libri italiani e non opere letterarie straniere tradotte in italiano. Leggere in italiano ti permette anche di approfondire tematiche e spunti di riflessione nati durante la lettura di un libro (riferimenti culturali, periodi storici, tradizioni, feste, ricette…). Anche in questo caso ti consiglio la guida di un insegnate che ti spieghi alcuni riferimenti non ovvi e che potresti non comprendere da solo-a.
Sei d’accordo con questi cinque punti? Ne aggiungeresti altri?