Perché “Io sono l'amore” è un film da vedere
Una recensione del film di Luca Guadagnino
Georgina, una studentessa di italiano, condivide con noi alcune riflessioni sul film Io sono l’amore, uno dei suoi film italiani preferiti. Io sono l’amore è un film del 2009 diretto da Luca Guadagnino. Perché vale la pena di vederlo? Te lo spiega Georgina!
Recensione del film Io sono l'amore
«Immaginate una serata a teatro. Immaginate un’opera lirica che tratta di una famiglia ricca, in un ambiente di lusso, con bei costumi, le interpretazioni superbe, i soliti conflitti e una musica forte e profondamente toccante che vi accompagna per tutto l’arco della storia.
Quando penso al film “Io sono l‘amore” di Luca Guadagnino, lo immagino in questo modo. È il primo film della sua cosiddetta “trilogia del desiderio”, gli altri film sono “A Bigger Splash” e “Chiamami col tuo nome”. Anche se ho guardato questo dramma contemporaneo più di una volta, il mio entusiasmo non è diminuito, in particolare per l’accelerazione della trama verso la scena finale in cui le emozioni sono all’apice e la colonna sonora del compositore americano John Adams riflette e approfondisce sia la tensione che l’atmosfera.
Non è una sorpresa che Adams abbia composto alcune opere liriche, incluse “Nixon in Cina”, “La Morte di Klinghoffer”, e “il Dottore Atomic”; due brani di queste due opere liriche sono stati usati nel film.
Nei panni della protagonista c’è Tilda Swinton, la cui interpretazione di una donna russa che si è sposata con un milanese appartenente ad una ricca famiglia borghese (e che ha imparato a parlare l’italiano con un accento russo per questo film), è perfetta.
Vi consiglio di vedere questo film con i sottotitoli in italiano per godere di un’immersione completa. Non ve ne pentirete».
Grazie Georgina per la tua bellissima recensione!